Il Puccini e la sua Lucca Festival compie 16 anni di vita
Il Puccini e la sua Lucca Festival compie 16 anni di vita e si regala un compleanno inevitabilmente all’insegna della grande musica.
E’ infatti in programma per il 6 marzo prossimo (alle 21) la serata “Buon compleanno, Puccini e la sua Lucca Festival”: per l’occasione, all’Oratorio di San Giuseppe (al museo della Cattedrale di Lucca) la Osmanngold Swing Band proporrà un programma destinato a piacevoli contaminazioni, come si evince già dal titolo dell’evento, “Puccini&Swing”.
Un appuntamento, questo, ad ingresso libero, patrocinato e sponsorizzato dalle storiche sostenitrici Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca.
“Dopo 16 anni – dichiara Andrea Colombini, che del Festival è il fondatore, presidente e direttore artistico – possiamo continuare ad affermare con forza che noi soli siamo Puccini. E ormai non solo a Lucca, in ogni parte dell’anno, ma in tutto il mondo con una attività web e di eventi internazionali che cresce di anno in anno a livelli impressionanti”.
I numeri del Festival, del resto, si commentano da soli. L’unica manifestazione a carattere permanente dedicata alla figura del Maestro è una “fabbrica culturale” che – senza alcun contributo pubblico – propone 380 eventi annui, l’85% della musica prodotta a Lucca, tre siti internet internazionali plurilingue (www.puccinielasualucca.com, www.puccinimusic.com – il canale web internazionale – e il nuovo aggiunto www.luccamusica.it (testata giornalistica registrata che diverrà un ulteriore strumento di attrattiva musicale per Lucca e le attività pucciniane del Festival).
Il tutto, traducibile in qualcosa come quasi 55mila spettatori complessivi nel 2018. Cifre impressionanti, ottenute anche per mezzo dell’appoggio sostanziale e fattivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che grazie al presidente Marcello Bertocchini e a tutto il Consiglio, rende possibile il Festival anche nel periodo invernale, quando il Puccini e la sua Lucca diventa davvero l’unica attrattiva a Lucca, mentre tutti gli altri si dissolvono.
Più di recente, inoltre, l’eco internazionale dei successi conseguiti ha consentito al Festival di stringere un accordo di sponsorizzazione anche con il colosso cinese Cadenza Piano Foundation.
E, ancora: circa 300 ore di programmi televisivi realizzati e venduti in tutto il mondo che hanno portato già in Usa, Giappone, Australia, Olanda, Gran Bretagna e Germania il nome di Lucca, del Festival e di Giacomo Puccini; il posizionamento stabile come una delle grandi attrattive turistiche della città di Lucca secondo le principali guide turistiche internazionali (a cui si aggiunge da quest’anno anche la Guida Michelin) e i principali siti internet turistici mondiali (in primis Tripadvisor).
Numeri che fanno del Festival il principale ente pucciniano a livello mondiale, con un brand che appare in tutto il mondo, un sito internazionale plurilingue e attività mediatica (specie nel settore audio – video, grazie alle più di 300 ore di programmi televisivi filmati per Starcontent ltd London E Sky) unici a livello di brand pucciniano.
Il Festival conta inoltre più di 300 artisti coinvolti, la collaborazione con la Curia di Lucca, Opera del Duomo, Cooperativa Idea, Teatro Del Giglio (che per il 2019 non solo ospiterà il consueto concerto veglione di San Silvestro, ma anche altri tre importanti appuntamenti lirico sinfonici con la Filarmonica di Lucca diretta da Colombini).
Dalla sua nascita, il Puccini e la sua Lucca annovera 4912 manifestazioni realizzate, più di 70 cantanti professionisti in squadra, 2 orchestre sinfoniche (Orchestra Filarmonica di Lucca & Orchestra Sinfonica di Grosseto) impegnate in 12/15 produzioni annue e 2 cori (Coro Lirico della Versilia e il Coro del Polo Musicale di Grosseto).
Una manifestazione che sa come macinare numeri e successi, continuando a fare rete con il tessuto locale e con la dimensione internazionale. Prova ne sono l’unione con la Camera di Commercio e Lucca Promos, nonché la collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini di Lucca per la realizzazione di trasferte internazionali volte alla promozione di Puccini, di Lucca e del Festival.
Questi i numeri principali di un Festival che ormai non è soltanto un’istituzione di prima grandezza per Lucca, ma è e rimane una delle grandi attrattive turistiche della città, l’unica – non solo a Lucca ma in Italia e nel Mondo – a svolgersi in ogni parte dell’anno, costituendo così una realtà innovativa e rivoluzionaria, che vuole annullare il gap tra alta e bassa stagione turistica.
“Il nostro Festival – prosegue Colombini – è dunque materialmente Puccini. Siamo fieri di averlo creato, siamo fieri di averlo portato al 16esimo anno di vita, spesso contro tutto e contro tutti (invidiosi ed idioti, ormai sconfitti), grazie allo sforzo mio, della mia famiglia, del mio staff. Insieme, abbiamo combattuto per raggiungere un traguardo così alto per Lucca e per Puccini. Un Festival che materialmente, non ha eguale nel mondo, né come format né come modalità di realizzazione. La città e i lucchesi, nostri ospiti usuali, sono invitati a venire e gioire con noi, per una serata di bella musica, dedicata al festival ed a Puccini, ma soprattutto dedicata a Lucca ed alla sua musica, che noi in primis ci gloriamo e siamo onorati di rappresentare”.