Giovedì 5 marzo dalle 19,30 nel salone del Grand Hotel Alfonso XIII, a Siviglia il concerto Puccini Opera Gala. L’evento – che si colloca nell’ambito del programma Puccini in the world – è organizzato dal Puccini e la sua Lucca international festival. L’avvenimento, inoltre, rientra a pieno titolo nell’ambito di The Lands of Giacomo Puccini.

Il programma del Puccini in the world parte dunque dall’incantevole capoluogo andaluso. Un’azione che scavalca la psicosi da coronavirus. “Saremo a Siviglia per il quinto anno di fila – spiega il direttore artistico del festival, Andrea Colombini –  ospiti della più importante struttura alberghiera di Spagna. Non ci sono problemi da parte delle autorità spagnole per l’effettuazione dell’evento. Anzi, ci aspettano a braccia aperte”.

In programma c’è un concerto di musica pucciniana, unito ad una cena con degustazione di vini della fattoria Terre del Sillabo di Giovan Pio Moretti e quelli della Fattoria Carlesi Zucconi.

Il Puccini Opera Gala prevede arie e duetti tratti dai capolavori del maestro ed interpretati dai solisti Pascale Coulombe (soprano) e Giovanni Cervelli (tenore). Al pianoforte dal maestro Diego Fiorini. La performance sarà presentata proprio da Colombini. “L’appuntamento servirà anche per incontrare i tour operators spagnoli, sempre più interessati a Lucca e alla Toscana, soprattutto in questo momento di crisi. Si comincia così – conclude – a reagire al fenomeno coronavirus. Arginare il più possibile quello che è stato fatto di male a livello di comunicazione e cercare di portare in giro nel mondo l’immagine di Lucca e di Puccini. Bisogna rilanciare tutto il sistema turistico – economico di Lucca e delle terre della lucchesia”.

La trasferta in terra iberica sarà anche l’occasione  per presentare i nuovi pacchetti turistici che il Puccini e la sua Lucca Festival, con la collaborazione di due tour operator, ha orchestrato per Lucca e per Torre del Lago. La volontà è infatti quella di essere fortemente presenti su Lucca e sulla Versilia, per coadiuvare la promozione complessiva che si colloca nell’ambito di The Lands of Giacomo Puccini.

Il Puccini e la sua Lucca International Festival lancia una campagna promozionale contro la psicosi da Coronavirus. Un advertising sui social, “It’s safe to be here”. Un messaggio destinato a raggiungere tutto l’enorme pubblico internazionale che ogni anno frequenta i concerti permanenti della manifestazione presieduta e diretta da Andrea Colombini.

“La situazione sanitaria – commenta proprio Colombini – non è assolutamente allarmante, né tale da comportare sospensioni per la macchina turistica. I danni attuali sono infatti da addebitarsi più all’isteria che ad una situazione di reale pericolo. Per questo ci allineiamo a quello che è stato deciso dalla Regione Toscana, continuando senza interruzioni con gli spettacoli”. Secondo il direttivo del Festival oggi più che mai si rende fondamentale inviare un messaggio chiaro alle decine di migliaia di turisti – la maggior parte dei quali anglosassoni – che ogni anno decidono di prendere parte a quella che, dopo le mura, è diventata nel corso degli anni la prima attrazione lucchese. Un binomio d’acciaio tra Lucca ed il suo figlio più illustre, per una manifestazione che a marzo compie 17 anni di vita.

“Essere a Lucca è sicuro – ribadisce Colombini –. Anzi, questo è il momento giusto per promuovere ancora di più nel mondo la lucchesia, le sue terre, il sistema economico – turistico e Puccini. Qui non si configurano i rischi che qualcuno agita ed azzarda in modo catastrofico. Dobbiamo lanciare questo messaggio con grande forza, per limitare il più possibile i danni alla macchina turistica. Se ci fosse un problema reale dovremmo chiedere alle persone di chiudersi collettivamente in casa, perché qualsiasi luogo d’incontro costituirebbe un rischio che, tuttavia, non esiste”.

Un forte “no” agli allarmismi gratuiti, quindi, si leva dal Festival anche in appoggio a tutti gli altri operatori del settore turistico, della ristorazione e dell’accoglienza, per arginare sul nascere le conseguenze infauste che potrebbero altrimenti profilarsi nei prossimi due mesi.