Il PUCCINI E LA SUA LUCCA INTERNATIONAL FESTIVAL
Il Festival nasce il 6 marzo 2004 a Lucca, città che può vantare una tradizione musicale che non ha eguali, basti citare solo alcuni dei compositori come Nicolao Dorati, Cristoforo Malvezzi, Gioseffo Guami, Giovanni Lorenzo Gregari, Francesco Barsanti, Francesco Geminiani, Filippo Manfredi, Luigi Boccherini, Alfredo Catalani e Giacomo Puccini. Terra di musicisti, dunque, ma certamente nessuno amato come Puccini: il riconoscimento della grandezza della sua musica è pressoché unanime.
Andrea Colombini
Andrea Colombini, direttore artistico e presidente, ha fortemente voluto che il nome di Giacomo Puccini venisse indissolubilmente legato alla città che dette i natali al maestro il 22 Dicembre 1858. Puccini e la sua Lucca è l’unico festival permanente nel mondo.
Recitals, selezioni di opere, concerti speciali tutto l’anno, tutti i giorni dell’anno nella più affascinante Basilica nel centro di Lucca – San Giovanni – tutti alla stessa ora (i concerti iniziano alle 19:00) e tutti tenuti da rinomati cantanti e pianisti nazionali ed internazionali.
L’Italiano più famoso al mondo
Una grandiosa occasione per apprezzare la voce del più famoso lucchese del mondo (forse l’Italiano più famoso al mondo). E, soprattutto, sempre con interpreti e programmi diversi ogni sera, per dare al pubblico l’idea più vasta del grande Genio di Puccini messo spesso a confronto con le musiche e le arie degli altri grandi operisti italiani ed internazionali.
LUCCA
E tutto questo nella città in cui Puccini nacque e visse a lungo e in una Chiesa così legata a momenti salienti della sua vita. Il festival è nato e rimane una struttura totalmente privata, con nessun tipo di contributo pubblico, e con un numero di spettacoli che rimane insuperato da ogni altro festival del mondo, vista anche la struttura giornaliera del Festival ed il fatto che ogni giorno viene propo- sto un concerto unico – ovvero lo stesso programma e gli stessi solisti possono essere presentati solo 1 volta nell’arco dell’anno, questo a causa del grande numero di solisti che compongono la compagnia stabile del Festival e che si esibiscono tutti nell’ambito della turnazione artistica dei concerti.